Ferruccio de Bortoli alla nascita del Premio Parete

    Il giornalista Ferruccio de Bortoli, autorevole e insuperato direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, oggi presidente della valorosa Fondazione Vidas e di Binario 21, cioè la Fondazione Memoriale della Shoah a Milano (dal binario 21 della Stazione Centrale partivano i treni diretti ad Auschwitz e agli altri campi di sterminio nazisti), è stato il primo insignito della Menzione Speciale, e quindi della prima targa del Premio Parete, recante la particolare motivazione: «Per l’amicizia italiana con il popolo d’Israele». Si è trattato del momento preciso della nascita del Premio Parete, 27 Gennaio 2017, Giornata della Memoria, a un anno esatto dalla scomparsa dell’ex finanziere Ermando Parete. La targa del Premio Parete è stata poi ritirata da Ferruccio De Bortoli durante l’evento, svolto in collaborazione con Adi, l’Associazione Amici d’Israele, di Yom HaAtzmaut, festa che ricorda la proclamazione dell’indipendenza dello Stato di Israele del 1948, all’interno dello Spazio Umanitaria di Milano. Presenti alla consegna della prima targa del Premio Parete l’assessore alla cultura della Comunità Ebraica di Milano Davide Riccardo Romano e il presidente dell’Associazione Adi Eyal Mizrahi. È intenzione del comitato scientifico del Premio Parete chiamare ogni anno, per dare prosecuzione alla scelta alta di Ferruccio De Bortoli, un personaggio insigne del mondo dei giornalisti e degli storici che possa mantenere il filo sulla importanza della Memoria che teneva Ermando Parete. Alla parte dedicata al ricordo si darà poi seguito ogni anno con la designazione dell’assegnatario dell’anno del Premio Parete: chi si sarà distinto nell’imprenditoria, nell’economia, nella finanza, perché possa rappresentare esempio e ispirazione per le nuove generazioni a cui il Premio Parete è rivolto.