Giovanni Minoli a Pescara: «Vincitore del Premio Parete 2019 è Giovanni Tamburi»

    Sabato 25 maggio, nella nuova Caserma “Vice brigadiere Ermando Parete” della Guardia di finanza, a Pescara, si è tenuto, per la terza edizione, il convegno “Il Premio Parete e il ricordo di Ermando Parete”. Il sottufficiale Parete è stato attivo e infaticabile testimone dell’immane tragedia della Shoah. Giovanni Minoli, ospite d’onore della giornata, ha annunciato in anteprima nazionale il nome dell’assegnatario del Premio Parete 2019. Si tratta di Giovanni Tamburi, imprenditore e banchiere, presidente e amministratore delegato di Tip, Tamburi Investment Partners. Attivo nel campo della finanza aziendale dal 1977, ha accompagnato alla quotazione in Borsa molte aziende, tra cui Moncler e prossimamente Eataly. Con l’intento di raccogliere e mettere a frutto il risparmio delle ricche famiglie italiane, ha creato la merchant bank/fondo che ha potenziato gioielli italiani di respiro mondiale come Ferrari, Hugo Boss, iGuzzini, Furla, Oviesse, Alpitour, gli yacht Azimut Benetti, la disruption di Digital Magics e di Talent Garden, l’innovativa go tv (metropolitane, treni, aeroporti) Telesia. Il nome di Tamburi per il 2019 si aggiunge a Vittorio Colao, premiato in Bocconi nel 2018, e a Marco Carrai, premiato nel 2017. L’evento in GdF ha voluto ricordare l’impegno civile e la storia del finanziere Ermando Parete, deportato sul finire della Seconda guerra mondiale nel campo di sterminio nazista di Dachau, in Germania. Liberato nel 1945, riuscendo poi a tornare in patria e al paese natio di Abbateggio (Pescara). Da allora, dopo il congedo, la forte volontà di dedicare l’esistenza al ricordo degli orrori subiti, invitato presso scuole e associazioni in tutta Italia, fino alla scomparsa nel 2016 all’età di 93 anni. Da segnalare, tra gli ospiti presenti, le massime autorità provinciali tra le quali il prefetto di Pescara, Gerardina Basilicata, e le associazioni combattentistiche e d’arma. L’appuntamento ha visto l’autorevole intervento e contributo di Giovanni Minoli, noto giornalista nonché apprezzatissimo conduttore televisivo, che ha presentato un raro video-documento dal titolo “Chi sapeva?”, capace di fornire risposte sorprendenti sui più grandi interrogativi dell’Olocausto. A Minoli è stata consegnata la scultura in pietra della Majella “Rinascita”, creata dall’artista Luigi D’Alimonte. Minoli ha guidato e annunciato il vincitore della terza edizione, aggiungendosi agli altrettanto autorevoli giornalisti del Premio Parete 2018, Paolo Mieli, e del Premio Parete 2017, Ferruccio de Bortoli. L’evento è stato caratterizzato, altresì, dagli interventi del comandante regionale Abruzzo della Guardia di finanza, generale di brigata Flavio Aniello, e del sindaco del Comune di Abbateggio Antonio Di Marco. Quest’ultimo ha voluto conferire tre distinte benemerenze al Comando generale, al Comando regionale e al Comando provinciale di Pescara “per l’impegno profuso affinché la nuova Caserma della Guardia di finanza di Pescara, inaugurata il 13 maggio 2017, fosse intitolata alla memoria del vice brigadiere Ermando Parete, cittadino di Abbateggio, sottufficiale delle Fiamme gialle, reduce del campo di sterminio di Dachau, in vita testimone attivo e infaticabile dell’immane tragedia dell’Olocausto e scomparso nel 2016”. A ricordare la figura del suo papà, anche il figlio Donato Parete, fondatore del Premio Parete che si assegna in autunno a Milano, nella sede della prestigiosa Università Bocconi e vede ogni anno protagonista un personaggio di spicco del mondo imprenditoriale, manageriale e finanziario nazionale. Al Premio Parete è affiancata la Borsa di studio Premio Parete, con l’obiettivo di supportare il percorso formativo di un allievo particolarmente meritevole dell’Università Bocconi. Nel 2018 la Borsa di studio è stata assegnata alla giovane Chiara D’Ignazio, ex allieva del Liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Pescara. La testimonianza di Chiara ha chiuso gli interventi nel pieno spirito del Premio. I relatori presenti a Pescara hanno suscitato tutti interesse negli oltre 150 studenti dei licei scientifici “Leonardo da Vinci” e “Galileo Galilei” di Pescara e dell’Istituto tecnico agrario statale “Pietro Cuppari” di Alanno (Pescara). Un particolare saluto è stato formulato dal sindaco della città di Pescara, Marco Alessandrini, e dal presidente della Provincia di Pescara, Antonio Zaffiri. Al termine il comandante regionale Aniello, accompagnato dalle massime autorità, ha reso omaggio alla memoria di Ermando Parete deponendo una corona di alloro accanto alla targa di intitolazione della caserma.